Piersilvio e Marina Berlusconi arrivano in soccorso del fondatore di Forza Italia per ricucire con Giorgia Meloni prima che sia troppo tardi.
La tensione in Forza Italia si taglia con un coltello per lo strappo con Giorgia Meloni dopo che sui media è circolata la foto del foglio di Berlusconi con gli insulti alla futura premier. Al Corriere della Sera un dirigente forzista ha detto che il partito era «in attesa della Pasqua di resurrezione con cui il centrodestra celebrerà il rito della pacificazione».
L’evento conciliatorio dovrebbe avvenire domani. A premere perché Silvio Berlusconi si riappacificasse con Meloni sono stati i due figli maggiori dell’ex premier Piersilvio e Marina che sono scesi in campo per salvare la situazione. Giorgia Meloni si è sentita proprio con Piersilvio Berlusconi più volte dicendo che era disponibile ad un chiarimento.
Piersilvio e Marina in campo per fermare il Cavaliere
Piersilvio, amministratore delegato di Mediaset, aveva provato a far ragionare il padre dicendo «Non puoi non trovare un accordo» per varie ragioni. Ma Berlusconi si era opposto fino al capitombolo a Palazzo Madama tra il “vaffa” a La Russa e il foglio con gli insulti a Meloni. Dopodiché è scesa in campo anche Marina Berlusconi raggiungendo il padre ad Arcore dicendo: “Papà fermati”.
Da Arcore raccontano di una Marina furiosa per come era stato descritto il padre battuto, ombra di sé stesso e di quello che fu. Per lei vedere tutto ciò è stato “doloroso” dicono. Anche i suoi consiglieri tra cui Gianni Letta hanno suggerito più volte al Cavaliere di fermarsi e trovare una conciliazione con Giorgia Meloni. La presidente di FdI intanto ha fatto sapere che la sua risposta è stata solo un atto di difesa politica.
Ma Giorgia Meloni non fa retromarcia. Dice che Forza Italia sarà adeguatamente rappresentata. Ma aspetta dei nomi all’altezza “perché il mio compito a Palazzo Chigi sarà molto difficile e non intendo svolgerlo con dei Toninelli al fianco» ha messo in chiaro la futura presidente del Consiglio.